Nel corso degli ultimi tempi, nel mondo delle due ruote, si sta parlando molto di frequente delle pit bike, per cui c’è stato un vero e proprio boom. Si tratta di una specie di via di mezzo tra una minimoto e una moto normale, che si può trovare in commercio non solo come versione da cross, ma anche nella variante motard.
La scelta tra una pit bike da cross oppure motard è legata al fine per cui la si vuole acquistare. Se l’intenzione è quella di affrontare dei percorsi off road oppure dei tracciati sterrati, allora la soluzione migliore è quella di puntare su una pit bike da cross, con la presenza di gomme tacchettate per garantire una maggiore aderenza al terreno. In caso contrario, per i tracciati con l’asfalto, la pit bike motard è la soluzione perfetta, con il montaggio di gomme slick da pista.
Una pit bike non è un giocattolo!
È bene mettere in evidenza come una pit bike non si possa affatto definire un giocattolo per dei bambini. Non deve assolutamente trarre in inganno la dimensione, visto che sono più piccole di circa il 30% in confronto ai modelli più classici. D’altro canto, però, sono anche decisamente meno costose e rappresentano, spesso e volentieri, un’ottima scelta per il divertimento.
Tra le principali caratteristiche delle pit bike troviamo senz’altro il fatto di essere spinte da cilindrate che sono comprese tra 125 e 160 cc, che si possono sfruttare alla grande in qualsiasi situazione di guida. Interessante notare come le pit bike, da semplice fenomeno di nicchia, si siano espanse a tal punto da diventare una vera e propria pratica sportiva che coinvolge migliaia di appassionati in tutto il pianeta.
Un fenomeno che ha preso piede per la prima volta nel 2000 negli Usa e che ha fatto poi il suo sbarco nel Vecchio Continente. All’inizio, le pit bike veniva utilizzate molto di frequente da parte dei piloti di MotoGP nell’affrontare i vari spostamenti all’interno del paddock durante i vari weekend di gara, così come facevano i piloti del Supercross.
Al giorno d’oggi, quel numero è cresciuto in maniera esponenziale, al punto tale che ci sono decine e decine di piloti che affrontano ogni anno dei campionati appositi che sono stati organizzati per le pit bike. In realtà, però, siamo di fronte solamente alla punta dell’iceberg relativa a questo fenomeno, dal momento che i praticanti sono decisamente di più. Anzi, spesso e volentieri le pit bike vengono comprate proprio senza avere alcun intento competitivo, quanto piuttosto puntando a divertirsi con gli amici, spesso e volentieri su tracciati off road.
Che pneumatici montano e qual è il prezzo
Non può essere affatto un caso la vendita di oltre 50 mila pit bike ogni anno, segno che questo settore sta veramente crescendo sempre di più. Tra le principali caratteristiche delle pit bike troviamo il fatto di essere spinte da un propulsore a quattro tempi, con un cilindro orizzontale e un telaio a culla aperto. Le gomme, di solito, sono da 12 pollici per quanto riguarda le versioni motard, mentre quelle da cross montano delle gomme da 14 pollici.
Per quanto concerne il prezzo delle moto standard, nella maggior parte dei casi si tratta di modelli che si aggirano intorno agli 8000 euro. Ebbene, le pit bike costano decisamente di meno, dato che siamo intorno ai 3000 euro per un modello professionale. La guida, tra l’altro, non è poi tanto differente in confronto alle moto da cross oppure a quelle da motard. È chiaro che ciò che cambia maggiormente è il fatto di affrontare dei tracciati che sono molto meno lunghi e anche meno rapidi.